I temporali sono fenomeni intensi, spesso rapidi e improvvisi, che si sviluppano con più frequenza tra i mesi di aprile e ottobre. Ad essi possono essere associati forti piogge, grandinate, fulmini, raffiche di vento; alcuni temporali possono dar luogo a trombe d’aria.
Per prevenire i rischi associati ai temporali è utile sapere in anticipo cosa fare; la Regione Emilia-Romagna, insieme all’agenzia regionale di protezione civile, ha elaborato alcuni semplici consigli che raccomandiamo di seguire.
PRIMA: se si è programmata una gita o qualsiasi attività all’aperto, informarsi sulle condizioni del tempo sul sito del SIAS Sicilia http://www.sias.regione.sicilia.it/ e, se le previsioni meteo indicano maltempo, verificare la presenza di eventuali allerte della protezione civile regionale, pubblicate su http://www.protezionecivilesicilia.it/
Se ci si trova all’aperto e si vedono lampi, il temporale può essere ancora lontano, anche decine di chilometri; se si sentono i tuoni, il temporale è invece a pochi chilometri.
QUANDO ARRIVA IL TEMPORALE
– all’aperto evitare di sostare vicino a un torrente o corso d’acqua, anche se è in secca poiché, in caso di pioggia intensa, si può rapidamente ingrossare
– in automobile non sostare sui ponti, limitare la velocità e, appena possibile, fare una sosta in attesa che la fase più intensa del temporale, che difficilmente dura più di mezz’ora, si attenui. Il temporale può essere associato a grandine, con chicchi di ghiaccio che possono raggiungere anche dimensioni ragguardevoli, capaci di danneggiare le lamiere dell’auto e mettere a rischio l’incolumità delle persone. Se la strada è allagata, non fermarsi e cercare di raggiungere, a velocità moderata, un luogo sicuro dove sostare. Non entrare in auto in un sottopasso se non si ha la certezza che sia sgombro dall’acqua.
– evitare di sostare in scantinati, seminterrati, piani bassi e garage a forte rischio di allagamento durante intensi scrosci di pioggia
FULMINI (se una persona viene colpita da un fulmine non rimane carica elettronicamente, quindi prestarle soccorso non è rischioso, ma fondamentale per la sua sopravvivenza)
– all’aperto non sostare accanto alle auto e cercare un riparo, camminando a passi brevi; star lontani da alberi, pali, campanili, tetti, antenne, tralicci dell’alta tensione; togliersi di dosso oggetti metallici; non usare il cellulare ed altri apparecchi a radiofrequenza; non usare ombrelli
– al mare o al lago uscire dall’acqua e allontanarsi dalla riva
– in montagna liberarsi di eventuali piccozze o sci, allontanarsi da percorsi attrezzati con funi e scale metalliche; scendere di quota, evitando di rimanere in punti esposti; se si è in gruppo non tenersi per mano, ma tenersi a distanza di una decina di metri l’uno dall’altro
– in campeggio sostare in una struttura in muratura; se ci si trova in tenda, non toccare le strutture metalliche e le pareti ed evitare il contatto con qualsiasi apparecchiatura elettrica
– in casa non usare apparecchiature collegate alla rete elettrica e il telefono fisso, lasciare spenti televisore, computer ed elettrodomestici; evitare ogni contatto con l’acqua e con elementi metallici collegati all’esterno; non sostare sotto tettoie e balconi; ripararsi all’interno della casa mantenendosi a distanza dalle pareti e da porte/finestre
– in automobile restare con i finestrini chiusi e non toccare le parti metalliche
RAFFICHE DI VENTO
– all’aperto allontanarsi da aree verdi, strade alberate e da strutture all’aperto come gazebo, impalcature, insegne pubblicitarie
– al mare o al lago evitare di sostare sul litorale, su moli o pontili, evitare di nuotare o uscire in barca; il vento può provocare improvvise mareggiate
– in montagna non usare impianti di risalita
– in casa allontanarsi da finestre e vetrate, sistemare e fissare gli oggetti in aree esposte al vento che rischiano di essere trasportati dalle raffiche
– in automobile fare una sosta o comunque moderare la velocità; prestare attenzione a viadotti e all’uscita di gallerie
TROMBE D’ARIA sono molto pericolose per l’elevata velocità dei loro venti, che possono danneggiare edifici, rompere vetri, scoperchiare tetti, distorcere tralicci dell’alta tensione, sradicare alberi. Il materiale risucchiato dalla tromba d’aria, una volta esaurita la spinta ascensionale, ricade a terra anche a notevole distanza, mettendo a rischio la vita delle persone.
Norme di comportamento generali in caso di tromba d’aria
– allontanarsi da finestre e vetrate
– non rifugiarsi in mansarda perchè il tetto può essere divelto dalla furia del vento
– fermarsi ai piani più bassi
– staccare luce e gas per evitare cortocircuiti e perdite di gas
– non ripararsi a ridosso dei muri perimetrali di case o strade, perchè potrebbero crollare
– abbandonare auto o roulotte
– se non si trova rifugio adatto e si è all’aperto, distendersi supino a terra, negli avallamenti del terreno
Pubblichiamo di seguito l’informativa completa, che ha lo scopo di supportare le amministrazioni comunali e la cittadinanza nell’affrontare situazioni di emergenza derivanti da eventi meteorologici intensi, che possono causare situazioni localizzate di emergenza nel territorio.